Cosa Succede se Non Pago l’IMU? Ecco Cosa Sapere e Come Rimediare

Share:

Cosa Succede se Non Pago l’IMU? Ecco Cosa Sapere e Come Rimediare – Quali conseguenze bisogna aspettarsi se non viene pagata l’IMU? L’ultimo giorno per il versamento dell’IMU è stato il 16 giugno 2017. Entro tale data tutti i cittadini residenti in Italia, hanno avuto la possibilità di pagare l’imposta dovuta nell’anno oppure la prima rata dell’imposta.

Si sa, però, che nell’ultimo periodo a causa della crisi economica, in tanti potrebbero aver omesso il pagamento dell’IMU a causa di condizioni finanziari non ideali. Fortunatamente, anche se non è stato possibile pagare entro la data di scadenza, è sempre possibile rimediare tramite un valido strumento, che fa proprio al caso di chi non è riuscito a sanare il debito.

Innanzitutto, prima di capire cosa succede se non viene pagato l’IMU, ti ricordiamo che sono esclusi da tale pagamento le abitazioni principali NON di lusso. Tuttavia, se non sei riuscito a versare il pagamento IMU, oppure non sei riuscito a sanare l’importo dovuto, hai la possibilità di affidarti a un valido strumento il: ravvedimento operoso IMU, che permette di pagare una sanzione minore.

Quali sono le conseguenze nel caso in cui non viene pagato l’IMU? In che modo si può rimediare? Andiamo a scoprirlo insieme!

Sanzioni mancato versamento IMU e Ravvedimento Operoso

Se tale imposta non viene versata interamente o parzialmente, è necessario il pagamento di:

  • sanzione pari al 30%;
  • imposta, totale o parziale, non versata;
  • interessi legali calcolati sul tasso in vigore nell’anno in cui non viene pagata la tassa.

La legge italiana, però, permette ad alcuni cittadini di poter usufruire di un valido strumento in caso di mancato pagamento dell’IMU. Lo strumento di cui ti sto parlando è il ravvedimento operoso IMU 2017, al quale è possibile ricorrere soltanto nel caso in cui l’infrazione non è stata già verificata.

Oltre ciò, non si ha la possibilità di ricorrere al ravvedimento operoso se sono già iniziati gli accertamenti da parte del comune di residenza. Di fatti, se il comune ha già iniziato le ispezioni, verifiche e controlli in generale, con conseguente richiesta dell’invio dei documenti, non si ha nessuna possibilità di potersi affidare al ravvedimento operoso. Ti ricordo anche che, a seconda dei giorni di ritardo del versamento IMU, ci sono 4 differenti tipi di ravvedimento:

  • ravvedimento operoso breve: bisogna versare l’1,5% entro un mese di ritardo, ciò vuol dire tra il 1° luglio 2017 e il 16 luglio 2017;
  • ravvedimento operoso sprint: il cittadino che non ha versato l’IMU, è tenuto a pagare lo 0,1% della somma dovuta per ogni giorno di ritardo. Tale somma viene applicata per ritardi entro il 15esimo giorno dal termine originario del 16 giungo. Possono usufruire di questo tipo di ravvedimento, tutti coloro che hanno versato l’imposta in seguito al giorno 17 giugno ed entro il 30 giugno 2017;
  • ravvedimento operoso lungo: viene versato il 3,75% tra il 15 settembre ed entro la data di scadenza per la presentazione della dichiarazione redditi, ovvero entro il 30 giugno 2018;
  • ravvedimento operoso intermedio: il cittadino è tenuto a versare l’1,67% entro 3 mesi di ritardo, ovvero dal 17 luglio al 14 settembre.

IMU Come si Calcola il Ravvedimento Operoso

Naturalmente, oltre alla somma dovuta bisogna pagare la sanzione e gli interessi riferiti ai giorni di ritardo del pagamento. In relazione al decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze relativo al 7 dicembre 2016, il tasso d’interesse legale dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, è dello 0,1% all’anno.

Dunque, il ravvedimento operoso IMU prevede:

  • calcolo sanzione: somma obbligatoria / 365 x aliquota x giorni di proroga;
  • calcolo interessi: somma obbligatoria / 365 x 0,1 x giorni di proroga;
  • totale ravvedimento operoso: prevede la somma obbligatoria + gli interessi + la sanzione.

Esempio: versamento della tassa di 200 euro 17 luglio

  • sanzione: 200 / 365 x 1,5 = 17,26;
  • interessi: 200 / 365 x 0,1x 21 = 1,15;
  • totale ravvedimento operoso: 200 + 1,15 + 218,41.

Modello F24 per Ravvedimento Operoso IMU: Come si Compila

Il versamento del ravvedimento operoso IMU deve essere obbligatoriamente effettuato tramite il modulo F24, con le medesime modalità impiegate per il versamento dell’imposta. Dunque, è necessario segnare la casella opportuna, ossia: Ravv in modo da indicare il ravvedimento operoso. Deve essere compilata la sanzione IMU e ulteriori tributi locali, quali:

  • codice ente/comune: è necessario barrare il codice del comune;
  • ravvedimento: bisogna segnare la casella per indicare il ravvedimento operoso;
  • immoble. varianti: non deve essere segnato;
  • acconto: deve essere segnato;
  • saldo: deve essere segnato;
  • numero immobili: è opportuno indicare il numero di immobili per cui si desidera effettuare il versamento;
  • codice tributo: deve essere indicato quello giusto;
  • rateazione/mese rif: 0101;
  • anno da inserire: 2017;
  • importi a debito pagati: bisogna indicare la somma da versare;
  • importi a credito: non deve essere segnato;
  • totale G: è l’importo delle somme che il cittadino è tenuto a versare.

Codici Tributo di cui servirsi:

  • 3912 abitazione principale e pertinenze;
  • 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale;
  • 3914 terreni comune;
  • 3915 terreni quota Stato;
  • 3916 aree fabbricabili comune;
  • 3917 aree fabbricabili quota Stato;
  • 3918 altri fabbricati comune;
  • 3919 altri fabbricati quota Stato;
  • 3925 immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – Stato;
  • 3930 IMU immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D – incremento comune.

Pagamento IMU Ritardo

Ricapitolando: i soggetti contribuenti che non hanno versato l’IMU entro il termine o che hanno effettuato un pagamento errato, hanno la possibilità di usufruire del ravvedimento operoso tramite il seguente calcolo: IMU obbligatoria + sanzione ridotta + interessi.

In seguito all’importo da versare, il soggetto contribuente sarà tenuto a scegliere se versarlo tramite il modello F24 semplificato, oppure con quello ordinario che si trova sul sito web dell’Agenzia delle Entrate. Per quanto concerne il modello F24, necessario indicare il codice tributo e quello catastale del Comune di riferimento. Inoltre, è necessario segnare la casella “Ravvedimento”, poiché si tratta del ravvedimento operoso.

Dunque, con una penna preferibilmente nera, è opportuno segnare con una crocetta la casella “Acc” o “Saldo“, in base al tipo di versamento da effettuare: ovvero se si tratta di un acconto oppure del saldo. In caso, è possibile segnare entrambe le caselle, proprio se si sceglie il pagamento in un’unica soluzione.

Per quanto concerne la compilazione del modello F24 relativa all’IMU, questa deve essere eseguita dal soggetto contribuente tramite indicazione del numero di immobili relativi all’imposta IMU da versare e, nel caso del ravvedimento operoso, dato che si paga in ritardo, l’anno in cui sarebbe dovuta essere stata versta la tassa:

  • Modello F24 semplificato IMU: versione semplificata del modulo disponibile sia nella versione PDF, cartacea ed editabile;
  • Modello F24 ordinario Agenzia delle Entrate: è disponibile nella versione compilabile scrivibile gratuitamente, in formato cartaceo oppure PDF.

Share:

Categorie