I Diamanti Come Forma di Investimento: Cosa Sapere?

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I Diamanti Come Forma di Investimento: Cosa Sapere? – I diamanti sono oggi una forma di investimento alternativo rispetto ai rischi del mercato finanziario, chiaramente è molto importante mettersi nelle mani giuste, e chi saprà farlo potrà anche sfruttare una interessante opportunità di lavoro.

Secondo gli esperti il momento è decisamente positivo: da qualche anno a questa parte si parla sempre più spesso di diamante da investimento, ed i diamanti stanno effettivamente interessando tutto il comparto finanziario.

Il motivo per cui i diamanti sono sempre più sotto l’occhio degli investitori è semplice: da decenni, il diamante è sempre in guadagno e non perde valore, è questo è un fattore essenziale nel mercato finanziario.

Una società di nome IDD ha ad esempio creato Diamond Plus, il diamante da investimento, e questo sta vivendo un grande successo di distribuzione sia in Italia, attraverso vari sistemi e circuiti di distribuzione, sia all’interno dei circuiti bancari.

Investire in diamanti: cosa sapere?

Abbiamo già parlato di quest’argomento, a dire il vero, nell’articolo Investire in diamanti: conviene?, oggi cerchiamo di capirne di più.

In Italia, infatti, secondo la comunicazione DTC/13038246b del 6/5/2013 della ConsobIl diamante non è e non può essere considerato un prodotto finanziario.

Per questo motivo Diamond Plus è una semplice operazione finanziaria che si apre e si chiude in modo regolare diventando subito interessante proprio perché non ha capital gain tax (a proposito di capital gain puoi leggere Tassazione sulle Obbligazioni Bancarie: Cosa Sapere?). Diamond Plus è infatti un’operazione che ha per oggetto i diamanti finanziari, il sottostante dell’operazione economica è effettivamente il diamante da investimento, un bene reale fisico con un valore intrinseco che tutela il patrimonio.

Come investire in diamanti?

Gli investimenti in diamanti partono da diecimila euro (10.000,00 €). Il rendimento del diamante da investimento è netto, ed assicura un rendimento attestatosi negli anni intorno al 5%, battendo così costantemente l’inflazione (basta leggere i dati publicati sul Sole 24 Ore per avere una idea più chiara).

Per andare più in dettaglio, il diamante da investimento segna un rendimento medio del 3.5% nel breve periodo (vale a dire due o tre anni) e del 5% medio per il medio lungo periodo (vale a dire i cinque – sette anni solitamente consigliati dagli esperti).

A dire che investire in diamanti conviene, dunque, non sono solamente i fornitori di questo servizio o forma di investimento, ma i dati pubblici: il diamante da investimento è quotato sulla stampa di riferimento della finanza italiana e la certificazione assicura la loro quotazione in tutto il mondo.

Il controllo dei prezzi, in pratica, rende il diamante un bene universalmente liquidabile. IDD Diamond Plus ad esempio investe in diamanti sempre accompagnati da certificati rilasciati dai massimi istituti riconosciuti a livello mondiale:

  • HRD
  • GIA
  • IGI (Anversa)

Quindi la provenienza di questi diamanti è sempre lecita (non-conflict diamonds), è un bene al portatore che può circolare in ogni parte del mondo accompagnato dai documenti consegnati da IDD ed è una operazione che si conclude “alla luce del sole”, con un diamante da investimento che può essere lasciato in banca a garanzia di un reale finanziamento e può anche essere oggetto di conferimento in azienda come pegno di garanzia.

Come liquidare un investimento in diamanti?

quando si rivende un diamante da investimento sembra non ci sia una tassazione specifica prevista, a differenza degli strumenti azionari ed obbligazionari che prevedono tasse ed imposte, o a differenza di quanto accade con gli immobili che prevedono spese notarili, provvigioni, tasse e imposte varie.

Quando un cliente che ha investito in diamanti decide di liquidare l’investimento si può rivolgere ad aziende come la IDD Diamond Plus e sarà la stessa IDD Diamond Plus ad occuparsi del ricollocamento del bene.

Il diamante da investimento, è importante saperlo, non ha nulla a che vedere con il diamante da gioielleria, che è invece un oggetto ornamentale. Il diamante da investimento infatti è regolato da un contratto che prevede anche un servizio di ricollocamento al valore attualizzato al momento della ricollocazione a quotazioni certe e pubblicate nel listino de Il Sole 24 Ore: dietro ogni singola operazione c’è una commissione di gemmologi con più di cento anni di esperienza che operano la scelta giusta a favore del cliente.

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