Auto e autocarri sono destinati ad utilizzi differenti, che richiedono polizze specifiche per garantire una protezione adeguata ai rischi corsi.
Regole differenti per calcolare il premio
Il premio di una polizza auto dipende dalla potenza del mezzo, mentre il parametro chiave per i premi delle polizze autocarro è la portata, ossia il carico massimo trasportabile dal veicolo.
Diversi limiti di risarcimento
Le garanzie di RC auto prevedono un limite di risarcimento per sinistro, il cosiddetto massimale. La legge prevede un massimale minimo, di 1.000.000 di euro per i danni a cose e di 5.000.000 di euro per i danni a persone. Le compagnie di assicurazioni offrono diverse combinazioni di massimali, fino a proporne di illimitati.
La polizza RC autocarro prevede invece un limite al numero di incidenti con colpa risarcibili nell’arco di un anno. Superato questo limite, il contraente della polizza RC autocarro dovrà versare somme integrative.
La ragione di questa differenza tra polizza auto e polizza autocarro deriva dalla diversa tipologia dei conducenti. L’autocarro viene guidato da autisti professionali diversi durante il periodo di copertura, mentre l’autoveicolo privato tende ad essere guidato da un solo conducente.
Diversa applicazione delle classi di merito
Nella polizza auto viene considerata la classe di merito dell’intestatario del veicolo. Disporre di un attestato di rischio privo di sinistri nel periodo di osservazione, consente all’intestatario di godere di premi inferiori, derivanti da classi di merito decrescenti a partire dalla quattordicesima.
La polizza autocarro prevede che la classe di merito è invece attribuita al veicolo, che normalmente viene guidato da più persone durante l’anno. In assenza di sinistri con colpa, la classe di merito migliorerà, determinando premi inferiori.
Polizza autocarro per auto immatricolate ad uso commerciale
Alcune tipologie di autovetture possono essere immatricolate come autocarri e, allo scopo di evitare abusi, le norme al riguardo sono piuttosto restrittive. Questa possibilità è subordinata tra l’altro all’applicazione di una formula di calcolo che considera la potenza in chilowatt, la portata e la tara.
Se il rapporto tra questi parametri supera il valore di 180 sarà possibile immatricolare il mezzo come veicolo commerciale e quindi stipulare una polizza RC autocarro. Le sanzioni amministrative in caso di abuso sono pesanti e in caso di sinistri sorgerebbe un problema con la copertura assicurativa.
Polizza autocarro ad uso esclusivo o polizza auto ad uso promiscuo
Il tema dell’uso promiscuo è piuttosto delicato in termini assicurativi. Se il proprietario di un autocarro dichiara il solo uso commerciale, sorgono limitazioni al risarcimento dei terzi trasportati che non siano effettivamente coinvolti nel trasporto. L’uso promiscuo genera un profilo tariffario più costoso, ma consente un utilizzo più libero dell’automezzo, che permette di caricare persone.