Mercati al Ribasso e Coronavirus: Cosa succede?

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Mercati al ribasso a causa del Coronavirus: cosa sta succedendo? C’è chi lo chiama “Effetto Coronavirus”, e già il 24 Marzo Piazza Affari aveva chiuso la giornata con un calo del 5.43%, ma quali sono le cause?

Tutto il mondo è in allerta per il Coronavirus: quarantene, smart working, cancellazioni di prenotazioni e viaggi, chiunque sta cercando di prendere le dovute precauzioni per evitare il coronavirus.

Lato coronavirus si parla di un raddoppio dei contagi ogni sette giorni, ed il mondo scientifico è alle prese con lo studio degli effetti del coronavirus, ma come questo può influire sui mercati finanziari?

Qual è il collegamento fra questo virus e l’economia?

Prima di tutto bisogna considerare chiaramente i voli in entrata ed in uscita per i vari paesi, che incidono su turismo e su chi viaggia per affari.

Ma non bisogna dimenticare anche le ricadute sui consumi interni dei singoli paesi: blocchi alla circolazione hanno ripercussioni anche sul commercio internazionale, senza considerare che la Cina è oggi considerata la fabbrica del mondo (grazie alla manodopera a basso prezzo) e di conseguenza le quarantene portano ad un blocco totale, tanto che si parla persino di rischio recessione.

Proprio per queste motivazioni negli ultimi giorni è aumentata la paura dei mercati finanziari che hanno registrato importanti flessioni un pò in tutto il mondo.

Il COVID-19 ha un impatto dunque sia sulla salute che sulla popolazione e sull’economia globale: dall’andamento dei titoli (il coronavirus è stato classificato come un “cigno nero”, vale a dire come un evento la cui portata può crescere in maniera esponenziale).

Le fonti di rischio per i mercati finanziari sono dunque:

  • Che il Coronavirus diventi una pandemia globale
  • Il rischio che la malattia continui a diffondersi e che di conseguenza i governi adottino misure contenitive che porterebbero delle modifiche significative nel comportamento dei consumatori

Tutto questo si traduce dunque in annullamenti di vacanze, riduzione degli acquisti e dei viaggi, oltre che la riduzione degli spostamenti.

Secondo gli esperti basta che la diffusione del virus si protragga per alcuni mesi per modificare il comportamento di consumatori e di aziende.

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