Nel lontano 1993 abbiamo assistito all’abolizione delle barriere doganali nell’ambito dei Paesi della UE. Nonostante la libera circolazione delle merci, si è posto il problema dei dazi e della determinazione dell’IVA sulle merci e sui servizi venduti ed acquistati tra i diversi Paesi, mancando un’uniformità normativa e fiscale tra i diversi Stati che compongono l’Unione Europea. Per questo con il DL 331/1993 è stato istituito il cosiddetto Modello Intrastat anche denominato Elenco Intrastat. Questo viene aggiornato annualmente con l’elenco dei beni e servizi scambiati tra operatori economici di Stati diversi con le relative tariffe doganali e di IVA. Oggi approfondiamo questo argomento. Codici Servizi Intrastat.
Nomenclatura Combinata
Intanto dobbiamo puntualizzare che l’obbligo di indicazione doganale del codice relativo a beni e servizi varia da una Nazione e l’altra. In genere sono obbligati a questo gli operatori economici che superano una certa soglia economica. In Italia queste soglie non esistono.
La Nomenclatura Combinata altro non è che un complesso sistema di identificazione di tutti i beni e servizi che sono soggetti al pagamento di dazi e assoggettamento ad IVA negli scambi internazionali nell’ambito della UE
La Nomenclatura Combinata viene aggiornata da ciascun Paese con l’approssimarsi della fine dell’anno solare. L’obbligo di segnalazione negli elenchi Intrastat sussiste per diverse operazioni rilevanti ai fini IVA.
Intrastat
Intrastat ha fondamentalmente due utilità:
- Determinare il dazio eventuale e l’assoggettamento a IVA di beni e servizi scambiati in acquisto e vendita nell’ambito dell’Unione Europea
- Creare dati statistici relativi agli scambi di beni e servizi suddivisi in vendita e acquisto.
L’Italia, essendo un Paese che non ha introdotto soglie economiche di scambio, ha statistiche molto più ampie di altri Paesi in cui, restando al di sotto delle soglie determinate, quindi esenti dall’obbligo di segnalazione dei codici Intrastat possiamo dire che molti scambi sfuggono al controllo.
Le operazioni soggette all’obbligo di segnalazione del codice Intrastat relativamente all’assoggettamento IVA rilevante sono:
- Acquisti e cessioni di beni e servizi da parte di titolari di Partita IVA e residenti in uno Stato UE
- Acquisto e cessione di servizi presso soggetti passivi stabiliti presso un altro Stato membro della Unione Europea
- Movimenti di beni che non costituiscono acquisto e cessione in entrata o uscita verso altri soggetti residenti nella UE e titolari di partita IVA.
Nell’ultimo caso elencato la compilazione dell’Elenco Intrastat non ha significato economico ma solo a fini statistici.
Intrastat 2019
La Nomenclatura Combinata rappresenta uno strumento di notevole importanza sia per le Imprese che operano scambi internazionali che per le Amministrazioni Doganali dei vari Stati dell’Unione Europea.
L’aggiornamento è annuale e per il 2019 è stata stabilita con il regolamento di attuazione della Commissione Europea 2018/1602 e in vigore dal 1° gennaio 2019.
Ovviamente diamo questo come dato storico, essendo ormai superato dalla nuova determinazione annuale valida per il 2020.
Codici Servizi Intrastat
La Nomenclatura Combinata è complessa prevedendo una mole incredibile di codici per le diverse merci e servizi che possono essere oggetto di scambi economici.
Peraltro non ogni spillo scambiato può trovare un suo codice specifico, per cui talvolta non è facile riuscire a ricondurre un bene o un servizio ad uno specificoi codice.
Se sei interessato a conoscere tutti i Codici Servizi Intrastat ti invitiamo ad accedere al sito dell’Amministrazione doganale dove troverai tutti i codici determinati per l’anno in corso.
Intrastat 2020
Come ogni anno, verso la fine dell’anno solare, la Commissione Europea provvede ad aggiornare il regolamento di attuazione con i codici Intrastat che entrano in vigore all’inizio dell’anno successivo.
L’ultimo aggiornamenmto, entrato in vigore il 1° gennaio 2020, è stato deliberato della UE con il regolamento attuativo 2019/1776 del 9 ottobre 2019.
Intrastat Acquisti 2018
Il 2018 è stato un anno importante relativamente al modello Intrastat. E’ stata introdotta una sempplificazione significativa. La più rilevante riguarda gli acquisti intracomunitari.
Ciò che è cambiato in questo senso è l’obbligo di compilazione del modello solo per i soggetti titolari di Partita IVA il cui volume di acquisti intracomunitari sia pari o superiore a 200 mila euro nel trimestre.
Tale obbligo è soltanto rilevante ai fini statistici. Tutti coloro i quali sono al di sotto della soglia indicata sono esenti dalla compilazionme del Modello Intrastat.
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