Cosa Succede Se Non Pago le Bollette? Come bisogna Comportarsi?

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Cosa Succede Se Non Pago le Bollette? Come bisogna Comportarsi? – Può capitare a volte di non riuscire a pagare una bolletta, per una svista oppure per problemi economici. In questo caso, il soggetto che non provvede subito al pagamento, può rischiare persino la sospensione del servizio, in seguito a numerosi solleciti da parte dell’impresa.

Conseguenze Bollette Non Pagate

Come ti dicevo pocanzi, può capitare a causa di una svista oppure a causa di un problema economico, di non riuscire a pagare le bollette entro il termine. Inoltre, potrebbe succedere di non riuscire a versare l’importo dovuto della bolletta, a causa del mancato ricevimento della fattura da parte del servizio postale. Come bisogna comportasi in un caso del genere?

Come ben sappiamo, le bollette non sono altro che l’emissione di fattura del contratto di fornitura di luce, gas ecc che avviene tramite l’invio postale oppure elettronico. Questo significa che nel caso in cui non vengano pagate, il contratto di somministrazione del servizio, può essere sospeso fino all’interruzione dell’erogazione di luce e gas.

In sintesi, quando le bollette non vengono saldate, si rischia persino l’interruzione del servizio per morosità. Bisogna puntualizzare che quello di luce e gas, è un servizio primario e l’interruzione può avvenire in seguito a più di una sollecitazione da parte della compagnia fornitrice del servizio. Ciò significa, che il servizio di erogazione di luce e gas, viene interrotto solo in seguito a diversi solleciti di pagamento da parte della compagnia erogatrice.

In particolare, voglio spiegarti quali sono tutti i punti di tale percorso, specificando al meglio quanto tempo incorre prima dell’interruzione del servizio, in seguito al mancato pagamento delle bollette.

Cosa Succede se Non si Pagano le Bollette?

Sia nella bolletta della luce che in quella del gasi, è presente la data in cui bisogna effettuare il pagamento. Se la bolletta viene pagata con un ritardo, la società applica all’importo dovuto, un interesse di mora. Gli interessi vengono calcolati con l’aggiunta del 3,5% del tasso legale di riferimento stabilito dalla BCE.

Bisogna precisare che, se la bolletta viene pagata oltre il termine, per i primi 10 giorni di ritardo, vi è la sola applicazione del tasso di interesse legato, senza ulteriori costi aggiuntivi sulla fattura. Se il cliente non versa l’importo dovuto della bolletta entro il termine, la società erogatrice del servizio di luce o di gas, attiva una procedura relativa al recupero degli importi dovuti.

Si tratta, però, di un processo piuttosto prolungato e, solo in determinati casi porta all’interruzione del servizio. Scopriamo insieme quali sono i punti che costituiscono tale procedura.

Avviso Bonario

Nel momento in cui l’utente abbonato al servizio di luce e gas, non versa l’importo dovuto, l’azienda interessata comunica al cliente il termine entro il quale è tenuto a saldare il suo “debito”. Questo avviso avviene tramite una lettera informale, ed è contenuto nella bolletta successiva, in cui viene presentata al cliente l’intera situazione del cliente e in cui sono indicate le mancanze.

Può succedere però, soprattutto se trascorre molto tempo dalle bollette non pagate, che l’avviso bonario venga inviato in una busta separata dalla bolletta.

Come bisogna agire in caso di avviso bonario?

Per prima cosa, converrebbe chiedere il rinvio della bolletta non pagata, in modo da saldare l’importo entro la data prefissata, senza rischiare alcuna penalità. In altri casi, si ha la possibilità di chiamare telefonicamente il numero verde della società erogatrice del servizio e chiedere spiegazioni circa l’inadempienza.

Raccomandata con diffida

Nell’avviso bonario viene indicato un termine in cui è possibile sanare il saldo, ma nel caso in cui la bolletta non viene pagata entro tale data, la compagnia fornitrice invia al cliente un ulteriore sollecito, tramite raccomandata di diffida, in cui è presente un ultimo sollecito. Se il cliente non procede con il pagamento della fattura, vi è l’interruzione del servizio di luce che di gas.

Nella raccomandata inviata al cliente, inoltre, sono indicati persino i prezzi che l’utente è tenuto a versare per la riattivazione del servizio.

Come comportarsi quando si riceve la raccomandata di diffida?

Naturalmente, se si vuole evitare l’interruzione del servizio di fornitura, allora ogni utente è tenuto a versare la cifra indicata nella raccomandata. Oltre ciò, se viene effettuato il pagamento, bisogna comunicarlo alla società erogatrice tramite le modalità che sono indicate nella raccomandata di diffida.

Riduzione e Interruzione di luce e gas

Se le bollette non vengono saldate entro il termine indicato nella raccomandata, la compagnia invia una comunicazione al soggetto distributore, in cui intima la sospensione di luce e gas. Quanto al servizio di energia elettrica, dunque, la sospensione del servizio avviene gradualmente, fino alla riduzione del 15%.

La riduzione del servizio avviene entro i primo 10 giorni di ritardo nel pagamento della bolletta, ossia nel caso di morosità reiterata, ed entro i primi 20 giorni in caso di morosità non reiterata. Alla scadenza della data, la compagnia di luce e gas provvede alla sospensione definitiva del servizio. Per l’energia elettrica si prevede la sospensione del servizio, invece per il gas vi è una procedura diversa, e che prevede i sigilli posti sul contatore.

Tuttavia, bisogna tener presente che la società non ha la possibilità di interrompere il servizio nel caso in cui il cliente sia sia servito di una pratica di contestazione per importi anomali o conguagli, senza ave ricevuto risposte scritte.

Oltre ciò, parliamo di interruzione illegittima se avviene il venerdì, oppure il sabato o la domenica, oppure ancora nei giorni festivi e prefestivi. Parliamo di interruzione illegittima, in quanto in giorni del genere vi è la chiusura degli uffici postali e delle banche, quindi sono impossibili i pagamenti.

Come comportarsi in caso di interruzione del servizio?

La soluzione migliore è certamente quella di pagare gli importi dovuti alla società erogatrice, incluse persino le spese di riattivazione di luce e gas. Per di più, occorre presentare una istanza scritta di riattivazione del servizio, che deve avvenire tramite Fax, in cui devono essere allegati i vari documenti relativi alla certificazione del pagamento dovuto.

Generalmente, per il primo mese di interruzione il contratto sarà in vigore, sebbene l’utente non riceva più l’erogazione del servizio. Ciò vuol dire che per la riattivazione di luce e gas non sarà necessario sostenere ingenti costi. Dal primo mese in poi, invece, il contratto prevede l’annullamento. In questo caso, sarà necessario contattare nuovamente la compagnia per l’attivazione di un nuovo contratto, che prevede il pagamento di tutti i costi.

Infine, hai la possibilità di tutelarti da possibili inadempienze, a causa di smarrimento o ritardo nel pagamento della bolletta, introducendo un sistema di tracciabilità, grazie al quale è possibile ricostruire il tragitto della fattura. In questo caso puoi affidarti alla domiciliazione bancaria, che prevede l’addebito dell’importo da versare, direttamente sul conto corrente. In caso contrario, puoi rivolgerti al servizio di assistenza clienti della tua compagnia, alla quale puoi segnalare il ritardo.

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