Negativo inizio settimana per le Borse, durante la settimana scorsa. Il crollo del petrolio condiziona molto la borsa europea e americana, ecco alcuni approfondimenti sull’argomento.
Per quanto riguarda la borsa italiana, c’è una forte incidenza del comparto bancario e Oil. Le Borse europee e Wall Street sono travolte da un nuovo crollo dei prezzi del petrolio che hanno perso il sostegno degli affari rialzisti nel momento in cui l’Opec ha annunciato di non prevedere meeting di emergenza.
La Borsa italiana registra un nuovo crollo del titolo di MPS, dopo che il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, ha imposto un utilizzo coerente del Bail-in. Il forte ribasso di Saipem ha condizionato notevolmente il settore Oil italiano.
In calo anche Stm dopo che Infineon ha annunciato la guidance sotto le attese. Nessun calo ancora per l’indice Ferrari che attende la pubblicazione dei conti riguardanti l’esercizio 2015 e il quarto trimestre e FCA che ha comunicato le vendite negli Stati Uniti.
In Europa vediamo il crollo delle azioni di UBS dopo il flop dei dividendi e l’imprevisto deflusso di capitali del Raiffeisen Pension Portfolio. BP Group perde in Ftse 100.
Le Borse europee sono state travolte dall’attuale crollo dei prezzi del petrolio. L’Opec ha comunicato che non effettuerà meeting d’emergenza fino a che non sarà reso noto il peso sul mercato dell’Iran.
Malgrado le dichiarazioni della Russia, disposta a eseguire trattative per trovare una linea comune sull’output di petrolio, non si ferma la discesa del petrolio con il Brent che al momento vede un calo del -5,17% e il WTI in rosso del -4,84%.
Secondo quanto appreso dagli analisti di JpMOrgan, gli indici seguiranno ancora l’andamento del petrolio fin a quando non saranno presentati altri dettagli sulle condizioni delle economie di riferimento.
Il crollo del petrolio che ha inciso su diversi fronti, come la chiusura del quarto trimestre 2015 in profondo rosso, ha annunciato tagli del personale di 7.000 unità.
Saipem in calo del -5,68%, seguita da Eni al -4,64%, Tenaris al -4,48%. Chiusura anche per Maire T. al -5%, notevole ribasso per Saras al -2,38% e calo anche per Trevi Fin al -1,55%.
Nell’insieme, la maggior parte degli indici europei hanno segnato ribassi davvero pesanti, infatti, il Dax di Francoforte perde il -1,7%, il Cac di Parigi il -2,64%, il Ftse 100 il -2,48% e l’Euro Stoxx il -2,32%. Il titolo peggiore è stato quello di MPS che ha perso il -8,8% seguito da BPM che perde il -4,74%. Il titolo che ha registrato la maggiore perdita è quello di Carige al meno del 10%.
Tuttavia, anche Wall Street è calata dopo il ribasso dei prezzi del petrolio. Facebook resiste al crollo dei listini americani, infatti, ha registrato un lieve rialzo del +0,41%.