Guida all’IVA in Edilizia e Nel Settore Immobiliare 2018 – Molteplici sono le agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio del 2018. Alcune di queste, inoltre, comprendono quelle per la casa come i bonus fiscali rivolti agli interventi di ristrutturazione edilizia, miglioramenti a livello energetico, aggiornamento antisismico e ulteriori norme per l’attuazione dell’aliquota IVA del 10% relativa ai lavori di recupero edilizio.
Il dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia ha donato una valida interpretazione dell’articolo 7, comma 1, lett. B, del decreto legislativo n° 488/1999, che tratta l’applicazione dell’aliquota IVA del 10% alle prestazioni degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, ovvero manutenzione straordinaria, manutenzione ordinaria, ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo.
La determinazione dei beni che rappresentano una parte essenziale del valore delle forniture eseguite nel settore degli interventi di recupero del patrimonio edilizio e delle parti disgiunte, viene effettuata a seconda dell’autonomia funzionale delle parti a differenza del manufatto principale.
Il documento n° 12/E del 2016 appartenente all’Agenzia delle Entrate aveva già previsto dei chiarimenti relativi alle parti disgiunte che si caratterizzano da un’autonomia funzionale, e diversamente dal bene significativo appartengono al calcolo dei limiti di valore che sono previsti per i beni significativi.
La portata di tali beni è risultata dalla collaborazione contrattuale firmata dalle parti contraenti, che deve occuparsi solo di ogni onere che concorre alla produzione dei beni stessi.
In questo caso parliamo di materie prime e della manodopera impiegata per la realizzazione degli stessi oneri, che, in qualsiasi caso, non può essere inferiore al costo di acquisto del bene stesso.
La ricevuta emessa dal soggetto prestatore che si occupa dell’operazione di recupero agevolato dovrà presentare l’indicazione separata dal valore relativo alla prestazione del bene, ossia il servizio che rappresenta l’oggetto della prestazione.
L’IVA viene applicata al 10% su ogni manutenzione ordinaria e straordinaria, su tutti i lavori relativi alla ristrutturazione, al recupero del patrimonio edilizio eseguito sulle costruzioni a prevalente destinazione abitativa e persino sui materiali e sulla manodopera.
La vendita dei beni resta assoggettata all’aliquota IVA tagliata, ma solo se la fornitura è posta in essere nel settore del contratto di appalto.
Oltre ciò, vengono individuati dalla normativa del 29 dicembre 1999 e comprendono persino montacarichi, ascensori, caldaie, strumenti di condizionamento, video citofoni e riciclo dell’aria, sanitari, impianti di sicurezza.
Su questa tipologia di beni significativi l’aliquota agevolata al 10% viene applicata soltanto sulla differenza che intercorre tra il valore complessivo della prestazione e quello relativo ai beni stessi.
L’IVA agevolata non viene applicata invece ai materiali distribuiti da una persona diversa da quella che effettua i lavori, nemmeno ai materiali acquistati dal committente, alle prestazioni di servizi effettuati dalla ditta esecutrice dei lavori, e neanche alle attività professionali pure se vengono eseguite nel settore degli interventi che sono rivolti al recupero edilizio.
Per quanto riguarda l’IVA agevolata al 10%, questa può essere applicata anche nel caso in cui vengano effettuati lavori di restauro, ristrutturazioni oppure risanamento conservativo.
Quando parliamo di questo tipo di interventi, facciamo riferimento a interventi che includono il ripristino, il rinnovo e il consolidamento dei fattori che costituiscono la struttura, l’inserimento degli accessori e gli impianti che sono richiesti a seconda dell’esigenza d’uso.
Quando parliamo, invece, di IVA agevolata senza termine, questa viene applicata in caso di prestazioni di servizi dipendenti, acquisto di beni e distribuzione di beni finiti.
Gli interventi che possono beneficiare dell’IVA Agevolata sono:
- manutenzione straordinari – tutte le modifiche necessarie per rimodernare e modificare le parti anche strutturali delle strutture, e per creare e integrare i servizi di tipo igienico-sanitario e tecnologici, senza modificare i volumi e le superfici;
- manutenzione ordinaria – comprende i lavori di riparazione, quelli di rinnovamento e la sostituzione delle finiture delle strutture, ma anche l’integrazione degli impianti tecnologici;
- ristrutturazione urbanistica – sono i lavori indicati per sostituire l’esistente tessuto urbanistico-edilizio con uno ulteriore tramite un insieme organizzato di interventi di tipo edilizio;
- ristrutturazione edilizia – lavori indicati per la trasformazione degli organismi edilizi tramite un insieme organizzato di lavori che hanno la possibilità di portare a un organismo edilizio in totale o in parte diverso da quello precedente. Ci riferiamo a interventi che includono la sostituzione o anche solo il ripristino di determinati elementi costitutivi della struttura.
L’IVA Agevolata conferisce tramite il decreto legge n° 488 del 1999 persino interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, sempre se effettuati nel settore di fabbricati a destinazione significativa. Dunque, ci riferiamo a singole unità immobiliari che sono catalogate come A tranne gli A10 ufficio a prescindere dall’utilizzo, ma anche a opportunità immobiliari come, per esempio, le cantine box, oppure le soffitte garage.
In questo caso, l’IVA agevolata viene conferita anche nel caso di edifici di edilizia residenziale pubblica e agli edifici destinati a residenza statale di collettività.
Guida all’IVA in edilizia e nel settore immobiliare su Amazon
Questo non è altro che un libro-guida che affronta in maniera del tutto pratica e schematica gli svariati problemi relativi al regime IVA relativo al settore dell’edilizia e dell’immobiliare in generale.
Di una lunga serie, questo volume che non è altro che la 18ettesima edizione, contiene al suo interno 3 capitoli, che trattano in maniera del tutto descrittiva determinati argomenti relativi all’edilizia, che risultano essere un valido aiuto per tutti coloro che hanno a che fare con questo settore.
Al capitolo 4 tutti gli schemi riassuntivi sono divisi per tipologia di immobile e di operazione, rappresentando il cuore del volume.
Con questi schemi, dunque, l’autore ha anche cercato di ricomprendere un numero maggiore di casistiche possibili in un solo schema facile da leggere e consultare in caso di esigenze particolari.
Il capitolo numero 5, invece, contiene diversi fac-simili per la richiesta dell’applicazione dell’aliquota Iva agevolata.
La fine del libro, invece, contiene gli articoli 10, 17 e 17 ter della normativa Iva e la parte delle tabelle A/2 e A/3 allegate alla Legge Iva che si occupa dell’edilizia.
La stampa successiva, ovvero quella aggiornata con la legge fiscale 2018 e la Legge di Bilancio 2018 si occupa delle circolari, delle sentenze e delle risoluzioni più recenti, che sono state emanate fino all’inizio di quest’anno.
Se non sei ancora riuscito a trovare questo libro in libreria, ma sei interessato a leggerlo, puoi acquistarlo comodamente su Amazon al prezzo di € 22,10 per la copertina flessibile.
Ultimo aggiornamento 2022-07-01 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API