Codice Comune Catastale: Tutti i Codici dei Comuni in Ordine Alfabetico- Nella burocrazia che è sempre complicata, purtroppo, occorre semplificare il più possibile e soprattutto cercare di ridurre al minimo le possibilità di errori. Soprattutto nell’era dei computer un minimo errore di digitazione di un dato può comportare il blocco di una pratica perché quel dato non viene riconosciuto. Questo è il caso dell’indicazione dei comuni sui documenti. Molti Comuni italiani possono avere nomi simili o addirittura lo stesso nome seguito da una precisazione del luogo per cui risulta molto più comodo e sicuro assegnare a ciascuno un codice identificativo, il Codice Comune Catastale.
Cosa è il Codice Comune Catastale
Al fine di evitare il più possibile errori e per occupare meno memoria di archiviazione ed elaborazione dei dati, ad ognuno dei circa 8000 Comuni italiani è stato assegnato un codice che identifica in maniera certa ed univoca il Comune a cui ci si riferisce. Pitignano o Putignano, Settimo ma dove, Torinese o Milanese? Sono solo due esempi che evidenziano la facilità di generare un errore per incompletezza del dato o per errore di digitazione, creando problemi di non poco conto nelle pratiche amministrative soprattutto di carattere catastale.
Assegnando a ciascun Comune italiano un codice identificativo certamente la possibilità di errore si riduce sensibilmente e nel contempo si riducono gli spazi di memoria necessari rendendo le elaborazioni più rapide. Con questo intento l’Amministrazione Pubblica ha determinato dei codici, i più brevi possibili per la gestione delle pratiche catastali ma anche altre pratiche che richiedono l’identificazione del Comune certa ed univoca, utilizzando i medesimi codici.
I Vecchi Codici
Per identificare i Comuni nelle pratiche catastali sono stati elaborati dei codici che nel tempo sono stati sostituiti da un altro metodo. In origine i codici erano composti da quattro caratteri cui se ne poteva aggiungere eventualmente un quinto per identificare nello stesso Comune una specifica zona. Questo codice era composto da due primi caratteri, uno letterale ed uno numerico, che identificavano la Provincia a cui facevano seguito due lettere che identificavano il Comune. Tali caratteri erano in ordine alfabetico crescente nell’ambito della Provincia, con l’eccezione del Capoluogo identificato da “AA”.
Così, ad esempio Pavia era identificata da C7 (Provincia di Pavia), seguito da AA a comporre C7AA che identificava il Comune di Pavia; a questo si aggiunge una A per identificare Pavia Città, una B per indicare la sezione censuale di Corpi Santi di Pavia e così via per le altre sezioni censuali.
I Nuovi Codici
E’ stato introdotto successivamente un nuovo metodo chiamato anche “codici Belfiore” che corrisponde al sistema identificativo dell’ISTAT per i Codici Fiscali personali, composti da una lettera e tre numeri come, ad esempio, Torino diventa L219. Con i nuovi codici non si tiene più conto della Provincia e tutti i codici sono assegnati in ordine alfabetico comunale. A questo punto sorge la domanda: Dove si indica la sezione censuale? E’ sparita? Niente affatto, la sezione censuale è scorporata dal Codice Comune e allegata all’indicazione del foglio catastale.
Come trovare il Codice Comune Catastale
Abbiamo fatto riferimento anche ai vecchi codici perché nell’uso comune è tollerato anche l’uso di questi ultimi sebbene quelli ufficiali siano quelli contenuti nell’elenco dei “Codici dei Comuni d’Italia” dell’Agenzia delle Entrate che ha incorporato l’Agenzia del Territorio che se ne occupava in passato, quindi oggi non più esistente. Non possiamo riportare integralmente Tutti i Codici dei Comuni in Ordine Alfabetico per motivi di spazio ma li puoi visionare collegandoti al sito dell’Agenzia delle Entrate:
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