Nel momento in cui viene sottoscritto un contratto di mutuo si accettano tutta una serie di clausole ma nel corso degli anni possono cambiare le condizioni economiche del cliente e sorgere diverse esigenze, tali anche da rendere difficoltoso il rimborso.
Altre volte, invece, vengono considerati i tassi più vantaggiosi applicati da altre banche e varie operazioni finanziarie. In queste ipotesi è possibile cambiare mutuo, casa, intestatario del contratto e non solo.
Ecco quello che c’è da sapere sull’argomento e quali sono le diverse possibili opzioni.
Come Cambiare Mutuo
Questa soluzione finanziaria permette di estinguere il precedente mutuo e di impegnarsi di conseguenza con uno nuovo.
Attraverso la sostituzione sarà possibile ottenere condizioni migliori di quelle originarie, oltre che una diminuzione della rata.
Ho un mutuo e voglio cambiare casa
In questa ipotesi il proprietario di un immobile che intende venderlo può ottenere un finanziamento da parte della banca.
Attraverso l’importo percepito, sottoscrivendo un contratto chiamato per l’appunto mutuo cambio casa, il proprietario avrà il tempo necessario per comprare un nuovo immobile.
L’opportunità, conosciuta anche come mutuo ponte breve, in genere dura 18 mesi, termine che consente anche di trovare un acquirente per la casa originaria.
Una volta venduta la casa o alla scadenze fissata nel contratto, sarà possibile saldare il mutuo oppure rinegoziare le condizioni, l’importo della rata e gli interessi.
Alcuni contratti di mutuo cambio casa prevedono anche la delega ad un’agenzia immobiliare per facilitare e velocizzare la vendita dell’immobile.
L’importo concesso, sempre dietro ipoteca sulla casa, non può superare 300 mila euro.
Cambiare intestatario mutuo
Esistono due modalità per cambiare l’intestatario del mutuo, la prima della quale viene chiamata accollo, contratto fra debitore e un terzo, che obbliga quest’ultimo al pagamento delle rate liberando così il primo.
In alternativa esiste la sostituzione, ovvero la sottoscrizione di un nuovo mutuo con lo stesso o diverso istituto bancario.
La conseguenza della sostituzione è la cancellazione della precedente ipoteca sull’immobile e l’iscrizione di una nuova.
Cambiare banca mutuo
Questo è possibile e comporta il trasferimento del proprio finanziamento in corso presso altra banca.
Grazie a questa operazione, che generalmente non comporta spese e porta il nome di surroga, si estingue il vecchio mutuo per sottoscriverne uno nuovo e si può modificare lo spread, il tasso e la durata.
Il capitale deve rimanere uguale a quello residuo.
Cambiare banca per mutuo
Stavolta si verifica la sostituzione della banca, quindi il finanziamento viene trasferito presso un diverso istituto di credito assieme ad un’ulteriore somma.
Il precedente mutuo di conseguenza si estingue e ne verrà così sottoscritto uno nuovo che sostituisce a tutti gli effetti il vecchio.
L’operazione comporta costi variabili, oltre al pagamento di un’eventuale penale per estinzione anticipata, oltre agli oneri accessori, notarili e di perizia che saranno addebitati al cliente.