Le buche stradali possono causare notevoli danni a veicoli e persone. In molti casi le stesse danno luogo al nascere del diritto al risarcimento incidente.
Ecco in quali casi è possibile ottenere ristoro.
Quando è possibile ottenere il risarcimento incidente
In base all’articolo 2051 del codice civile ciascuno è ritenuto responsabile delle cose tenute un gestione, tale principio si applica anche alle strade, in questo caso il custode è l’ente proprietario o gestore del tratto di strada in cui è presente la buca.
Spetta a costui segnalare in modo adeguato le buche e altri danni e ripararle nel più breve tempo possibile.
Ciò vuol dire che se vi è un danno alla strada non debitamente segnalato e da questo derivi un danno agli utenti della strada, spetterà all’ente proprietario, o custode, della strada risarcire il danno.
Alla stessa conclusione si perviene applicando l’articolo 2043 del codice civile che stabilisce che chiunque cagiona ad altri un danno ingiusto, è tenuto a risarcirlo.
Deve però essere precisato che per ottenere il risarcimento incidente è necessario che chi in quel momento circolava su quella strada non potesse essere a conoscenza dei danni l manto stradale.
Casi di esclusione di responsabilità del gestore
La giurisprudenza ha sottolineato che la responsabilità del gestore non sussiste nel caso in cui l’incidente sia frutto di un caso fortuito, ad esempio nel caso in cui il manto stradale risulti rovinato a causa di avverse condizioni meteorologiche, oppure nel caso di caduta improvvisa di un masso che causa la rovina del manto stradale.
La Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 12032/2018 ha sottolineato che la responsabilità del gestore viene meno anche nel caso in cui l’autista abbia un comportamento imprudente, ad esempio se vi è il superamento dei limiti di velocità segnalati e/o previsti per quel tratto di strada.
Viene meno la responsabilità anche nel caso in cui l’utente guidi di notte a fari spenti, cosa che non permette di visualizzare le insidie presenti sul manto.
Come chiedere il risarcimento incidente
Nei casi in cui non vi è esclusione della responsabilità è possibile ottenere il risarcimento del danno.
Sarebbe opportuno nel momento del sinistro chiamare l’autorità di pubblica sicurezza, come polizia municipale o carabinieri, in modo che possano eseguire i rilievi del caso, utili a dimostrare il nesso di causalità tra la condizione del manto stradale e i danni subiti dalla persona e dal veicolo.
In presenza di testimoni è bene chiedere le loro generalità.
In secondo luogo è necessario provare il danno alla persone, se c’è stato, ciò è possibile attraverso i referti del pronto soccorso e successivi certificati medici fino ad avvenuta guarigione.
Infine, è necessario provare i danni al veicolo. Una volta raccolte le prove è possibile richiedere il risarcimento all’ente gestore o proprietario del tratto stradale attraverso una raccomandata AR.
Sarà il gestore attraverso la compagnia di assicurazione a provvedere ad un’offerta di risarcimento o potrà negare tale riconoscimento.