La Burocrazia non solo italiana ma anche internazionale ha sfaccettature che paiono infinite. Molte di queste sono volte a creare sisstemi di controllo e tracciatura con finalità fiscali, altre sono meccanismi di controllo ai fini della sicurezza nelle transazioni ed operazioni sui mercati più in generale. Se hai intenzione di operare sui mercati anche al di fuori di quelli comunitari, hai la necessità di richiedere, ottenere, utilizzare il Codice LEI. Cos’è, a cosa serve e tante informazioni te le diamo con questo articolo. Codice LEI Infocamere.
Codice LEI
La legge prescrive l’obbligo di dotazione del Codice Lei per tutti i soggetti giuridici che intendono operare sui mercati comunitari e non. L’acronimo LEI sta ad indicare il Legal Entity Identifier.
Questo si esprime in un codice alfanumerico che è elaborato al fine di identificare facilmente il soggetto che sta operando o ha opersato sui mercati, riconducendo l’uso del codice LEI ad un soggetto univocamente identificato.
L’elaborazione del Codice LEI avviene secondo specifiche norme dell’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione e le Regole LEI. L’attuazione pratica è assegnata al GLEIF, una organizzazione no profit internazionale con sede in Svizzera.
Lei Italy
Il GLEIF è un’organizzazione sovranazionale che ha il compito di stabilire i criteri per il rilascio e l’elaborazione del Codice LEI mentre la elaborazione effettiva è affidata ai LOU, local Opoerating Unit. Queste rilasciano i LEI secondo le norme stabilite dalle organizzazioni superiori che abbiamo menzionato.
IN Italia la LOU autorizzata al rilascio del Codice LEI è Infocamere che fa capo alla Camera di Commercio. Il codice LEI è composto da 20 caratteri che contengono in modo codificato le informazioni sui soggetti giuridici che operano sui mercati.
Volendo entrare più nel dettaglio, possiamo puntualizzare che il codice LEI vede nei primi 4 caratteri l’identificazione del LOU che ha elaborato il codice, seguito da due “0”.
A questo seguono caratteri alfanumerici fino al 18° che identificano la persona giuridica cui il codice è assegnato. Gli ultimi due caratteri sono caratteri di controllo, i cosiddetti Checksum Digits.
Ricerca Codice LEI
Facile ricercare il Codice LEI: basta fare una Visura Camerale sulla quale risulta il Codice LEI con l’indicazione associata dei dati della sede e Unità Locali con anche la data di scadenza del Codice LEI e poi lo storico con l’indicazione della data di primo rilascio, rinnovo, riattivazione o eventuale annullamento.
Come si vede, solo con una visura camerale si possono ottenere informazioini piuttosto articolate e precise sullo stato di un’azienda e sul suo andamento storico rispetto al Codice LEI che si traduce in operatività sui mercati o, almeno, legittimità di operatività.
Rinnovo codice LEI
Il Codice LEI ha validità annuale, per cui è necessario rinnovarlo annualmente. E’ possibile il rinnovo del Codice LEI al massimo con anticipo di 60 giorni rispetto alla sua scadenza.
A partire dal 60° giorno antecedente la scadenza e fino al giorno di scadenza del codice LEI. questo può essere rinnovato su richiesta direttamente del rappresentante legale del soggetto giuridico o da un suo delegato.
Chi è obbligato al codice LEI
La Legge stabilisce che sono obbligati a dotarsi del Codice LEI tutte le entità giuridiche che hanno aperto un Conto titoli presso intermediari finanziari e cioè:
- Soggetti iscritti al Registro Imprese
- Filiali italiane di soggetti esteri
- Fondi di Investimento gestiti da società iscritte al Registro Imprese
- Fondi Pensione italiani
- Tutti i soggetti diversi da quelli elencati ma residenti in Italia e che sono soggedtti legalmente all’obbligo di Reporting
Ricordiamo che in Italia il soggetto autorizzato alla gestione del Codice LEI, per il rilascio e il rinnovo è Infocamere, una delle 30 organizzazioni autorizzate a ciò a livello globale.
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