Due valute rifugio a confronto, in un 2025 pieno di incognite.
Cos’hanno in comune e dove si differenziano
Quando si parla di valute rifugio, lo Yen giapponese (JPY) e il Franco svizzero (CHF) sono due delle prime scelte che saltano fuori. Ma non sono uguali. Ognuna risponde in modo diverso agli eventi globali, ai dati macroeconomici e alle reazioni degli investitori. La scelta tra l’una e l’altra non è solo tecnica: è strategica.
Vediamo punto per punto le differenze reali e come possono impattare sulle tue operazioni di forex.
Nella liquidità lo Yen è in vantaggio
Lo Yen è tra le valute più liquide al mondo, secondo solo al dollaro e all’euro. Questo significa che puoi entrare e uscire dai trade con più facilità, anche su volumi molto alti. La coppia USD/JPY è tra le più scambiate in assoluto, con spread ridotti e alta disponibilità. Questo è particolarmente utile per chi fa day trading o vuole sfruttare eventi improvvisi con operazioni rapide.
Al contrario, il CHF è un po’ meno liquido, soprattutto contro valute minori. Il che può voler dire movimenti più improvvisi e spread leggermente più larghi nei momenti di bassa volatilità.
La stabilità, prerogativa del Franco
Storicamente, il Franco svizzero è sinonimo di stabilità. La Svizzera è un paese con una lunga tradizione di neutralità politica e prudenza fiscale. Questo attira investitori nei momenti di panico.
Tuttavia, quando il CHF si rafforza troppo, la Banca Nazionale Svizzera (SNB) interviene. E nel 2025 l’ha già fatto più volte per contenere l’apprezzamento. La forza eccessiva penalizza le esportazioni, e la SNB non può permettersi una valuta troppo forte per troppo tempo. Ciò introduce un margine d’incertezza che i trader devono considerare.
Contesto geopolitico e monetario: dipende da cosa temiamo
Durante crisi geopolitiche (terremoti, attacchi, escalation militari), lo Yen tende a salire. Per assurdo, anche eventi negativi in Asia fanno salire il JPY, grazie a una dinamica tecnica chiamata “unwinding” di posizioni rischiose.
Quando invece il rischio è più monetario o legato alla fiducia nel dollaro — come un possibile default USA, aumento del debito o inflazione — allora il Franco guadagna appeal.
Esempi concreti nel 2025
Nel giugno 2025, dopo un forte sisma nella zona della Kamchatka, lo Yen si è rafforzato rapidamente: classico movimento di fuga verso sicurezza. Ma nei mesi successivi, con le tensioni nello Stretto di Hormuz e i dubbi sulla stabilità fiscale americana, è stato il CHF a prendere il volo.
Un altro caso interessante è stato a settembre, quando il mercato ha scontato un rallentamento nell’economia USA e la Fed ha dato segnali confusi. Il Franco ha guadagnato terreno mentre il dollaro cedeva, proprio perché gli investitori cercavano stabilità, e la Svizzera la offriva.
Come usare Yen e Franco nel Forex Trading
1. Capire il rischio prevalente
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Se temi tensioni internazionali o eventi imprevedibili => Yen.
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Se il problema riguarda l’economia americana, i mercati globali o la fiducia nel sistema => Franco svizzero.
2. Segui i dati macro
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In Giappone la BoJ resta ultra-accomodante, ma ha iniziato a rimuovere la YCC. Occhio ai cambi di tono.
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In Svizzera, l’inflazione core è scesa allo 0,6% e la SNB ha più spazio per manovre improvvise.
3. Strategie di gestione
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Usa stop-loss stretti su CHF/JPY: nel 2025 la coppia ha oscillato tra 184 e 187, ma ha mostrato movimenti imprevedibili, soprattutto a luglio.
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Segui i livelli tecnici e notizie macro in tempo reale. Piccole notizie possono avere grande impatto in periodi di volatilità ridotta.
Rischi da non ignorare
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Interventi politici: La SNB è nota per le sue mosse a sorpresa. Il governo giapponese, invece, interviene raramente ma con forza.
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Micro squeeze estivi: In luglio e agosto, quando i volumi calano, i movimenti improvvisi sono più comuni. I piccoli trader ne pagano spesso le conseguenze.
Conclusione: quale scegliere?
Non c’è una valuta “migliore” in assoluto. Entrambe hanno il loro ruolo, e capirlo ti dà un vantaggio competitivo.
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Scegli JPY se il tuo timore è un evento improvviso: guerra, attentato, terremoto, escalation rapida.
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Scegli CHF se sei più preoccupato per l’inflazione globale, la debolezza del dollaro o un cambio di sentiment fiscale.
Ma il consiglio d’oro resta uno: diversifica. Non puntare tutto su una sola valuta rifugio. Osserva il contesto, resta aggiornato, e ricordati che anche le “valute sicure” possono riservare sorprese.