Come Trovare il Miglior Mutuo a Tasso Fisso

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Un mutuo è un prestito finalizzato, nella maggior parte dei casi di tipo ipotecario.

Si accende un mutuo per acquistare un immobile o per ristrutturarlo, avviando anche un’ipoteca sull’immobile stesso.

In pratica l’istituto di credito che ci concede il mutuo considera l’immobile che stiamo per acquistare come una delle garanzie del prestito.

Le condizioni per accendere un mutuo sono solitamente abbastanza vantaggiose, soprattutto di questi tempi.

È però importante considerare le offerte che concedono un tasso di interesse particolarmente basso; minore è il tasso e meno saranno gli interessi da saldare alla banca.

Trovare il Mutuo Migliore

Per trovare il miglior mutuo tasso fisso si considera di fatto il TAN, ossia il Tasso Annuo Nominale.

Esistono in rete anche dei pratici strumenti che permettono di calcolare con precisione la rata del mutuo, considerando il tasso di interesse applicato dalla banca, l’ammontare della cifra richiesta e la durata del periodo di ammortamento.

Verificare tale cifra consente di valutare con maggiore precisione, perché si comprende meglio quanto si dovrà pagare ogni mese per la restituzione dei prestito.

Un tasso molto basso è ovviamente un buon indicatore per quanto riguarda la convenienza di un mutuo a tasso fisso: più è basso il tasso e meno si dovrà pagare di interessi.

Il tasso fisso infatti rimane uguale per l’intera durata del periodo di restituzione del mutuo stesso: le rate non saranno modificate, la durata del periodo di ammortamento non aumentare nel corso degli anni.

Sono però disponibili anche mutui a tasso variabile, ossia con una percentuale di interessi che può variare nel corso del tempo.

Meglio a Tasso Fisso o Variabile?

Non è possibile indicare se sia meglio il tasso fisso o variabile, molto dipende dalla situazione, dalle esigenze del singolo richiedente un mutuo, dalla durata del periodo di ammortamento.

Considerando la cosa in termini generali, più è lungo il periodo di restituzione del prestito e più conviene il tasso fisso.

Al contrario, per mutui di breve durata si tende a preferire il tasso variabile.

La motivazione è semplice da comprendere: gli eventi che possono modificare in maniera sostanziale l’andamento dei tassi di interesse variabili hanno maggiori probabilità di verificarsi nel lungo periodo.

Mentre nel breve periodo, ad esempio per un mutuo con periodo di ammortamento di soli 5 anni, è più facile fare delle previsioni, visto che si conoscono gli eventi attuali.

Ci sono però periodi di particolare incertezza, che portano molti a prediligere il tasso fisso anche per mutui di breve durata.

I Servizi Disponibili

Per scegliere il miglior mutuo a tasso fisso o variabile è importante però considerare anche altri elementi che riguardano il prestito.

Come la presenza di servizi accessori, che rendono la singola proposta particolarmente interessante.

Ad esempio ci sono istituti di credito che permettono ai propri clienti di rinegoziare il tasso di interesse, o anche di passare dal tasso fisso al variabile e viceversa.

Oppure sono disponibili offerte di mutuo che consentono di saltare una rata, di modificare la consistenza della rata o la durata del periodo di ammortamento.

Visto che può capitare di accendere un mutuo con un periodo di ammortamento maggiore ai 20 anni, è particolarmente interessante avere questo tipo di opportunità.

Del resto in un lasso di tempo così ampio può capitare di ottenere degli importanti avanzamenti di carriera, oppure di trovarsi con della liquidità residua, da utilizzare per accorciare il mutuo.

È importante ricordare che il Decreto Legge Bersani, ormai in vigore dal 2007, ha azzerato i costi e le penali per coloro che intendono fare questo tipo di operazione.

Quindi è sempre possibile saldare il debito residuo, o diminuire la durata di un mutuo, senza dover pagare alcun tipo di spesa.

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