Libro Unico Lavoro Telematico

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Libro Unico Lavoro Telematico- Dal 2009 è stato istituito il Libro Unico del Lavoro (LUL) che, in buona sostanza, facilita, almeno una volta veramente, le incombenze a carico dei datori di lavoro. La semplificazione è evidentemente a favore dei datori di lavoro ma il Governo dell’epoca ha voluto mettere in atto questo strumento anche con l’obiettivo di rendere più semplici le operazione di verifica e controllo da parte di chi a questo è preposto. Andiamio, però, a vedere di cosa esattamente si tratta.

Libro Unico del Lavoro Cos’è?

Precedentemente all’introduzione del Libro Unico del Lavoro, esistevano più libri che erano dedicati a raccogliere dati su vari aspetti della gestione del lavoro, dei dipendenti. Ad esempio, esisteva un libro matricola in cui venivano registrate assunzioni e dimissioni/licenziamenti.

In altro importante libro era il libro paga su cui erano annotati i cedolini dei vari dipendenti e così via. Il Datore di lavoro era obbligato a tenere e aggiornare più libri e questo, ovviamente, complicava la buracrazia aziendale e anche di fronte a controlli, chi doveva controllare aveva il suo bel da fare per cercare la collimazione dei dati.

Ministero del Lavoro Libro Unico Telematico

Il Ministero del Lavoro ha determinato che il Libro Unico del Lavoro non fosse più gestito dai datori di lavoro in modo manuale ma, per avere un maggiore e più puntuale controllo, tutti i dati relativi al LUL fossero resi telematici.

Con questo intento un decreto attuativo ha determinato che a partire dal 1° gennaio 2019 il Libro Unico del Lavoro divenisse in forma Telematica. A partire dal nuovo prossimo anno i Datori di lavoro dovranno, quindi, trasdormare il LUL in forma telematica?

Libro Unico del Lavoro Esempio

Il Libro Unico del Lavoro è unico anche nel senso che se un’azienda ha più sedi distaccate, non deve avere un libro per ciascuna di queste ma deve esserci un solo Libro Unico del Lavoro.

I dati che devono comparire su tale Libro sono:

  • Dati anagrafici del lavoratore (nome e cognome, data e luogo di nascita eccetera
  • La quaklifica, overo il lavoro cui il lavoratore è afibito e il livello professionale in cui è inserito
  • Il contratto applicato che, di fatto, è il CCNL del settore di attività in cui l’azienda è appartenente e quindi applica nel rapporto di lavoro.
  • La retribuzione base cui il lavoratore ha diritto
  • Informazioni riguardanti gli infortuni subiti dal lavoratore e altre informazioni che lo riguardano
  • Le presenze sul lavoro con le relative ore di lavoro prestate.

Indicando tutte queste informazioni, a colpo d’occhio, si ha l’intero rapporto di lavoro e gli accadimenti relativi ai singoli lavoratori.

Decreto Attuativo Libro Unico Telematico 2017

Per adeguare al progresso tecnico e sfruttando le potenzialità dei nuovi strumenti, con un Decreto Attuativo il Governo Gentiloni ha determinato che il LUL divenisse Telematico e ha demandato a norme di applkicazione nel 2018 il passaggio alla forma Telematica a partire dal 1° gennaio 2019.

Il Decreto attuativo di cui parliamo, dava attuazione al Decreto Legislativo del 15 settembre 2015 n°151, art. 15, appunto riguardante la forma Telematica del LUL.

Tanto fumo e poco arrosto, tanto che tutto quanto determinato, con tanto di decreto attuativo, è scoppiato come una bolla di sapone dal momento che un Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 ottobre 2018 ha abrogato il D.leg del 2015 cui abbiamo fatto riferimento.

Cosa accade adesso

Poiché il Decreto che obbligava a rendere Telematico il Libro Unico del Lavoro, quello del 2015, è stato abrogato, annullato da questo ultimo Decreto Legge del 16/10, anche la data del 1° gennaio 2019 non esiste più, la trasformazione in obbligatoriamente telematica del LUL non esiste più.

Resta, ovviamente, il Libro Unico del Lavoro così come introdotto nel 2009.

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