Social Card Disoccupati

Share:

Sono molti i problemi dell’Italia ma certamente tra questi c’è la Disoccupazione, la difficoltà di crescita e quindi di sviluppo delle aziende e come conseguenza più o meno diretta l’aumento della povertà. Il sostegno al reddito, il contrasto al disagio economico sociale e alla povertà rappresenta un punto importante nella politica di questi anni. Lo Stato ha messo in campo con diversi Governi provvedimenti che vanno a contrasto della povertà e sostegno a chi ha perso il lavoro. Tra questi anche la Social Card Disoccupati.

Cos’è la Social Card

Fin dal 2013 lo Stato ha introdotto la Social Card. Si ntratta di una Carta che viene ricaricata mensilmente con un importo predeterminato da spendere per l’acquisto di generi di prima necessità.

I destinatari della Social Card sono persone in disagio economico che vivono, per questo, difficoltà significative nella vita quotidiana, nel procurarsi il cibo, nel mettere insieme, come si dice, il pranzo con la cena.

L’aspetto ancora più drammatico di questo è il grave coinvolgimento dei minori, bambini che vivono, loro malgrado, uno stato di significativa privazione nelle cose fondamentali.

L’evoluzione della Social Card

Questo strumento di contrasto alla povertà ha subìto variazioni nel tempo. L’ultima e più significativa è l’introduzione del Reddito di Inclusione.

Attraverso questo provvedimento le persone con un reddito ISEE non superiore a 3 mila Euro annui avevano diritto ad un accredito su apposita card di una somma mensile determinata da diversi fattori, tra cui la composizione familiare intesa nel senso numerico e qualitativo, la presenza di disabili eccetera.

La Social Card Disoccupati

Chi perde il lavoro, a fronte di specifici requisiti, può fruire di quello che un tempo era chiamato sussidio di disoccupazione e oggi si chiama Naspi. La durata di questo supporto economico è limitato, e dopo?

Ecco, quindi, che lo Stato ha previsto una specifica Card a favore delle famiglie in cui si vive uno stato di disoccupazione. Sono molti i requisiti per usufruirne, tra cui uno economico, un ISEE inferiore a 3 mila euro e che nessuno nella famiglia abbia un lavoro.

Le vicende politiche hanno portato ad un cambiamento piuttosto radicale nell’intervento. La Social Card Disoccupati era stata finanziata con la Legge di Bilancio 2018 ma la caduta del Governo Gentiloni e la successiva salita alla guida del Paese del Governo Lega-M5S ha rimescolato le carte e portato all’abolizione della Social Card Disoccupati.

Social Card Disoccupati

Il Reddito di Cittadinanza

Da sempre cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, il Reddito di Cittadinanza è entrato nel Contratto di Governo tra le due forze politiche e messo in atto a partire, di fatto, da Maggio del 2019.

Il Reddito di Cittradinanza ha sostituito i precedenti provvedimenti di sostegno al reddito e contrasto alla povertà, tra cui anche la Social Card Disoccupati. Chi rientra nei requisiti previsti può fare domanda di Reddito di cittadinanza.

Questo, almeno nella volontà del legislatore, è strettamente legato alla ricerca attiva del lavoro, anche attraverso una riorganizzazione delle Agenzie per il lavoro, ancora da vedere al momento attuale.

Cosa accadrà in futuro?

Un grande punto interrogativo incombe sul futuro di questo provvedimento. La caduta del governo Conte, il futuro del prossimo governo mette in dubbio il mantenimento di quello che è attualmente il Reddito di Cittadinanza.

Che cosa accadrà nessuno al momento può saperlo. Molto dipende da quelli che saranno i futuri scenari politici e su questo al momento in cui scriviamo ancora nessuno li conosce.

Hai trovato interessante questo articolo? Commentalo subito e seguici su Facebook.

Share:

Categorie