Lavorare in Proprio: Cosa Sapere?- Alla base della decisione di Lavorare in Proprio ci possono essere diverse motivazioni: oggi spesso questa è una scelta dettata da necessità, a seguito della perdita del posto di lavoro e alla difficoltà di trovarne un altro. Sono tante, però, le persone che sono stufe del lavoro dipendente e vogliono lavorare per se stessi e tendere a risultati migliori anche dal punto di vista economico. Ci sono delle cose che devi sapere prima di decidere.
Lavorare in Proprio significa non avere un superiore che ti dice cosa e come fare, tutto dipende da te in via esclusiva che da un lato è una cosa bella ma che presuppone anche accettare rischi e rinunciare alla comodità di avere alle spalle qualcuno che prende delle responsabilità al tuo posto.
Lavoro in Proprio: tu e la tua famiglia
La prima cosa che devi considerare è la tua disponibilità e delle tua famiglia a non avere orari, al sacrificio: non è come in ufficio dove fatte le tue ore te ne scappi a casa e non pensi più al lavoro, lavorare in proprio porta grandi pesi sulle tue spalle e i problemi richiedono soluzioni in qualsiasi momento.
Se sei disposto ad assumerti queste responsabilità, allora considera questi altri aspetti:
- Soprattutto nella fase iniziale i guadagni sono assolutamente incerti: potresti passare anche alcuni mesi senza vedere guadagno e questo significa avere dei fondi da parte per garantirti da vivere e investire in pubblicità, attrezzature, quello che serve alla tua nuova attività per crescere.
- Se ti sei licenziato per lavorare in proprio nello stesso campo di attività della tua ex azienda, considera che quest’ultima potrebbe considerare la tua una concorrenza sleale tramite le conoscenze acquisite in azienda e questo sarebbe un guaio per il futuro stesso della tua attività che potrebbe andare incontro ad un Decreto di cessazione.
Gli aspetti più pratici
- L’Iter burocratico per aprire una società può essere anche complicato e comunque richiede il rispetto delle norme relative. Per non fare errori e rispettare le norme ti conviene affidarti ad un commercialista o un Avvocato anche se rappresenta un costo in più ma tanto poi ne avrai bisogno per gestire la contabilità e gli adempimenti fiscali.
- La forma societaria è importante anche e soprattutto a fini fiscali: ad esempio, se costituisci una ditta individuale senza dipendenti e il tuo volume d’affari resta entro i 40 mila Euro, puoi usufruire dal Regime Forfettario con aliquota agevolata al 15%.
- Problema degli spazi lavorativi: in funzione del lavoro che svolgi, puoi avere bisogno di una sede, un ufficio oppure puoi svolgere il tua lavoro in casa. Ovvio che se devi avere contatti personali con clienti non puoi riceverli in cucina o nel salotto di casa, diversamente, se ti metti a fare l’elettricista, un ufficio sarebbe un costo aggiuntivo cui puoi rinunciare.
- Lavorare in proprio richiede disciplina, tenacia, massima produttività; per questo devi imparare a organizzare il tuo tempo nel modo maggiormente proficuo e devi conoscere te stesso, le ore in cui rendi maggiormente e sfruttare questo aspetto di te.
Rischi, preoccupazioni, sconfitte
Lavorare in proprio può dare tante grandi soddisfazioni quando vedi raggiunti i risultati che ti eri posto ma devi anche essere consapevole che esistono rischi, che inevitabilmente andrai anche incontro a sconfitte e delusioni ma non devi scoraggiarti mai, sempre avanti con tenacia.
Quando inizi a Lavorare in Proprio, soprattutto se provieni da un ambiente con colleghi, presto sentirai un senso di isolamento sociale, di solitudine che non fa bene allo spirito: Per questo ricerca contatti sociali, dedica del tempo agli amici, al limite anche aumentando i tuoi contatti attraverso i Social Network ma stai attento che questo non vada a rappresentare distrazione sul lavoro che limita la produttività.
Ti abbiamo spaventato? No, ma devi essere pienamente cosciente che non sarà una passeggiata. In bocca al lupo!
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