N26 conto corrente senza spese- Aprire un conto corrente in Banca richiede una serie di adempimenti che comportano anche un certo tempo allo sportello e comunque, per la tenuta conto e la gestione ci sono dei costi molto variabili ma comunque che alla fine dell’anno incidono sulle tue finanze. Oggi c’è un nuovo conto che si apre in tempi rapidissimi e senza spese. Lo scopriamo insieme?
Il conto corrente senza spese N26
Una nuova Banca virtuale propone un suo prodotto innovativo: il conto corrente senza spese che funziona con lo Smartphone, ma solo con questo. Il nome di questo conto è N26 ed è stato ideato dai due fondatori della Banca virtuale, Maximilian Tayenthal e Valentin Stalf che hanno avuto l’idea di creare una Banca attraverso un’App esclusiva, nativa e rapidissima.
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La Banca è stata creata in realtà già nel 2013 in Germania raccogliendo un finanziamento pari a 10 milioni di Euro ma presto, nell’estate del 2016 i due fondatori sono riusciti a mettere insieme altri 40 milioni.
All’inizio non avendo ancora l’autorizzazione bancaria, questa App serviva unicamente come interfaccia tra i clienti e un Istituto Bancario terzo soggetto ma da luglio è stata ottenuta l’autorizzazione da parte della BCE e ora N26 è una Banca a tutti gli effetti.
Quali vantaggi con N26?
Il primo vantaggio è la facilità e rapidità di apertura del conto corrente: N26 promette tutto l’iter di apertura in soli 8 minuti e tutto attraverso lo Smartphone:
- Basta scaricare l’App sul tuo Smartphone e collegarsi con una videochiamata.
- Con la videochiamata si deve mostrare, oltre al proprio volto, un documento di identità valido e il conto viene immediatamente aperto.
Successivamente all’apertura del conto si riceverà a casa una Mastercard con la quale puoi fare pagamenti e prelevare senza costi presso qualsiasi sportello bancomat in qualsiasi luogo ti trovi.
La gratuità dei prelievi bancomat non ha limiti: non avrai un numero massimo di prelievi disponibili, potrai prelevare tutte le volte che vorrai senza addebito.
Non sono previsti costi di gestione del conto, quindi si tratta di un conto corrente senza spese.
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Cosa puoi fare con N26
Le funzionalità del conto corrente N26 con lo Smartphone sono identiche a quelle di una comune banca ma i fondatori stanno lavorando per incrementare a breve le funzionalità con nuovi servizi finanziari come ad esempio l’acquisto titoli e molto altro e la possibilità di operare in Trading, cosa attualmente non ancora possibile. Tra le varie possibilità, anche il trasferimento immediato di denaro tra due conti correnti N26 semplicemente tramite la rubrica dello Smartphone.
N26 si è sviluppata molto velocemente ed ora è operativa in 17 Paesi dell’Eurozona mentre in Italia è ancora una novità assoluta che sarà operativa a partire da gennaio prossimo. La forza dell’App N26 sta nell’essere un’App nativa, rapida, affidabile e ben strutturata, del resto i numeri di crescita dicono già tutto, ad Agosto 2017 sono stati annunciati ufficialmente 500mila clienti. Entro l’anno, poi, verrà integrato in N26 Apple Play.
Il confronto bancario
Chiunque abbia un conto corrente in una comune banca, conosce le spese di gestione. Ogni Istituto bancario pratica le sue condizioni. Poche banche ancora praticano la gestione a zero spese sul loro conto corrente, la tendenza è opposta.
La maggior parte delle Banche applica dei costi di gestione, di tenuta conto estremamente variabili ma comunque dell’ordine di diverse decine di Euro all’anno e ultimamente la tendenza è di aumentare queste spese.
Questa decisione deriva soprattutto dall’obbligo per le Banche di versare un contributo in un fondo di garanzia che serve a finanziare operazioni di salvataggio delle Banche in condizioni di difficoltà.
La condizione delle Banche italiane
Tutti abbiamo assistito alle vicende per certi versi anche dolorose di alcune Banche italiane che in questo periodo di crisi hanno evidenziato loro criticità, forse anche con forti responsabilità di loro vertici che sono ancora attualmente al vaglio della Magistratura.
In questi giorni dovrebbe finalmente partire anche la Commissione di inchiesta parlamentare sulle banche, se ne sta discutendo nelle Camere Parlamentari ma il risultato è stato disastroso per correntisti ed investitori.
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Vogliamo solo ricordare le 4 Banche salvate rocambolescamente dell’ex Governo Renzi, la Banca Etruria, la Cariferrara, la Banca delle Marche e la Carichieti, il cui salvataggio è costato allo Stato italiano, quindi ai contribuenti, enormi somme di denaro e moltissime persone si sono trovate a perdere drammaticamente i risparmi di una vita.
A queste sono seguite anche la Monte dei Paschi di Siena e poi ancora la Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza, tutte ancora in attesa di una soluzione adeguata ma che già hanno portato all’impegno di oltre 20 miliardi di Euro per il loro salvataggio.
L’aumento dei costi per i correntisti
In questa situazione il Legislatore ha obbligato le Banche a costituire un Fondo di garanzia che interviene in situazioni di difficoltà ma questo rappresenta un costo notevole per le Banche che non accettano certo di perdere profitto.
Ecco allora che le stesse riversano sui propri clienti tali costi attraverso l’aumento dei canoni e l’incremento dei costi di commissione. Molti correntisti si sono trovati con la sorpresa dell’aumento dei costi di gestione del proprio conto e anche chi aveva un conto a canone zero è passato a pagare un canone.
I costi di commissione sono anche aumentati: Le Banche periodicamente inviano ai propri correntisti l’aggiornamento delle condizioni contrattuali, dei costi ad esempio non solo di tenuta conto ma di acquisto titoli, di prelievo bancomat, di operazioni allo sportello eccetera ma sinceramente, chi le legge?
Molte Associazioni dei consumatori hanno denunciato tale situazione ma purtroppo nulla si è mosso, a pagare sono sempre i correntisti. Le spese di commissioni in Italia sono diventate le più care d’Europa, almeno un primato in tema economico l’abbiamo, anche se affatto positivo.
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Hai fatto il calcolo di quanto spendi in un anno in prelievi bancomat? Se hai la fortuna di avere vicino uno sportello bancomat della tua Banca non paghi nulla ma se, invece, devi prelevare presso sportelli di altre banche, il costo varia tra 2 e 2,50 Euro per ciascun prelievo. Facendo il calcolo sulla base di 5 prelievi al mese, il costo dei prelievi assomma a 120 euro all’anno, non proprio poco, aggiungendo anche almeno 80 Euro di canone annuo, arrivi a spendere 200 Euro.
Il conto corrente N26 ti conviene
Questa lunga spiegazione per comprendere come il conto corrente N26 ti possa essere utile dal punto di vista economico per risparmiare dei bei soldi che puoi impegnare diversamente, pur avendo tutti i servizi di una comune Banca e averla sempre con te, ovunque vai, sempre a portata di mano con il tuo Smartphone.
Soprattutto se viaggi specialmente all’estero, conta il risparmio che ottieni dal conto corrente N26 sui prelievi in qualsiasi sportello, in confronto al costo di un comune prelievo internazionale.
Aprire un conto corrente N26, dunque, è facile, rapido e ti permette di essere accompagnato ovunque dalla Banca risparmiando sensibilmente. Hai ancora qualche ragione per non aprire un conto corrente N26?
Resta, quindi in attenzione a gennaio quando anche tu potrai approfittare di tutti i vantaggi derivanti dall’apertura di un conto corrente N26 e agisci subito appena sarà disponibile anche in Italia.
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