Theresa May è il nuovo primo ministro britannico. In seguito alle dimissioni di David Cameron dopo il referendum Brexit, Theresa May prende in mano le redini del Parlamento per ricoprire il ruolo di primo ministro del Regno Unito che sta lottando con l’incertezza generata dall’uscita dalla UE.
Ma chi è Tehresa May? Qual è il suo orientamento politico e come lavorerà da primo ministro della Gran Bretagna? Cameron ha abbandonato le dimissioni dopo la vittoria del leave al voto Brexit lasciando il posto da primo ministro del Regno Unito vuoto.
In seguito alla rinuncia di Boris Johnson, ex sindaco di Londra, si erano accentuate le voci su un eventuale candidato femminile.
Il suo successore, primo ministro è Theresa May conservatore-liberale che ha ricoperto questo ruolo lo scorso 13 Luglio.
In politica per diversi anni, la May ha mostrato una notevole solidità riguardo all’immigrazione e ha combattuto per l’approvazione dei matrimoni fra omosessuali, ma chi è veramente il nuovo capo del Regno Unito?
Dopo i risultati del referendum consultivo che ha visto l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, il nuovo ministro Theresa May ha comunicato a tutti i cittadini inglesi: “In primo luogo, il nostro Paese ha bisogno di una leadership forte che lo guidi attraverso questo momento di incertezza economica e politica.
È necessario negoziare le condizioni migliori per la Gran Bretagna nella sua uscita dall’UE e creare un nuovo ruolo per noi stessi nel mondo. Brexit significa Brexit. La campagna è stata combattuta. La votazione si è tenuta, l’affluenza era alta e il pubblico ha dato il suo verdetto”.
Favorevole al remain, nonostante la sua posizione politica, May ha dichiarato che non ci sarà un altro referendum per contestare l’esito attuale. Oltre ciò, la May, dopo essere stata proclamata il capo dei Troy si è detta pronta e sicura per cercare il miglio accordo possibile in modo da portare la Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea, spiegando anche che Brexit vuol dire solo Brexit.
Per di più, Cameron ha comunicato tutto il suo appoggio al neo-premier, affermando che sarà di grande aiuto alla ministra: “Lei è forte, competente ed è in grado di fornire la leadership di cui il Paese avrà bisogno nei prossimi anni”.
Dunque, la May è a favore del matrimonio tra persone omosessuali, per la riduzione dei benefici statali, per l’invio di truppe in Afghanista e in Iraq, la vendita di foreste pubbliche, l’aumento delle tasse universitarie, la riduzione del numero dei membri della Camera dei Comuni è per l’elezione di commissari speciali di polizia.