Gli Atti Giudiziari sono tutti quei documenti che hanno validità legale rispetto a cause messe in atto dalle parti. Affinché siano utilizzabili nei vari ambiti in cui si intende farli valere occorre che siano registrati, diversamente nessun Giudice, nessun Cancelliere di Tribunale potrà accettare l’Atto ai fini del giudizio cui si riferisce, di fatto sarebbe carta straccia senza valore. Cercheremo di capire come si fa la registrazione, chi può farla e il costo della stessa. In ogni caso protagonista di questo passaggio è l’Agenzia delle Entrate. Ecco il motivo dell’articolo Agenzia delle Entrate Tassazione Atti Giudiziari.
Agenzia delle Entrate Tassazione Atti Giudiziari
Gli Atti Giudiziari sono tutti quei documenti su cui il Giudice si basa per elaborare il suo giudizio. Come abbiamo detto in premessa, occorre che questi atti siano registrati affinché siano considerabili dal giudice.
La registrazione degli atti si fa presso l’Agenzia delle Entrate. Questo perché la registrazione è gravata da una tassa chiamata Imposta di Registro il cui importo è determinato sulla base del valore che la causa produce, almeno in via teorica.
Le spese relative alle cause sono in genere piuttosto elevate e tra queste anche l’Imposta di registro, la Tassazione degli Atti giudiziari. L’Imposta di Registro è una tassa indiretta sul trasferimento di ricchezza derivante dagli effetti di una causa, sia essa civile o penale.
Registrazione Atti Giudiziari
La validità di un qualsiasi Atto Giudiziario è subordinata, quindi, alla sua registrazione. Questa avviene trasferendo l’atto in questione all’Agenzia delle Entrate che lo valuta rispetto agli effetti economici che può produrre e determina la Tassazione relativa.
A questo punto l’Agenzia delle Entrate comunica alle parti l’entità della Tassazione per la registrazione dell’Atto. Possiamo affermare, quindi, che la Registrazione di un Atto giudiziario corrisponde alla sua tassazione e che questa è in funzione del trasferimento di ricchezza che deriva dall’esito della Causa.
Il concetto che sta alla base della registrazione è, quindi, un’entrata tributaria a favore dello Stato come remunerazione del servizio di annotazione degli Atti al fine di dare loro validità giuridica.
Chi paga la Registrazione
La Registrazione degli Atti Giudiziari, nella loro tassazione, grava parimenti sulle parti in causa. L’Agenzia delle Entrate, tuttavia, non fa differenze, l’importante è che l’imposta sul registro entri nelle casse dello Stato.
Per questo all’Agenzia delle Entrate non interessa chi paga, basta che venga pagata l’Imposta. Questo, per snellire il pagamento, viene fatto attraverso il classico modello F24.
Imposta di Registro Atto Ingiuntivo
L’Atto Ingiuntivo è un Atto giuridico in cui il Giudice obbliga una parte al pagamento di una somma a favore della parte ricorrente. E’ classico il caso di un debito non pagato e per il quale il creditore si rivolge al Giudice per ottenerre l’ingiunzione di pagamento al debitore.
Nel caso di Decreto Ingiuntivo la Registrazione ha un costo pari a tassa fissa di 200 euro se il provvedimento si riferisce a somme assoggettate ad IVA.
Negli altri casi la Tassazione del Decreto Ingiuntivo al fine di renderlo giuridicamente valido è determinata nel 3% del valore del Decreto stesso.
Tassazione Atti
Abbiamo, quindi, visto che la Registrazione è:
- Necessaria per dare valore legale all’Atto Giudiziario
- Soggetta a Tassazione in relazione agli effetti patrimoniali che la Causa, cui gli Atti sono collegati, produce.
Ricapitolando quanto detto, tutto deve necessariamente passare dall’Agenzia delle Entrate che è l’Ente preposto alla determinazione della Tassazione in generale e quindi anche della determinazione dell’Imposta di Registro relativa alla registrazione degli Atti Giudiziari.
Tassa di Registro
La Tassa di Registro è, quindi, una tassa indiretta che si applica alla Registrazione di Atti, in particolare di quelli giudiziari. Abbiamo anche visto come l’Imposta di registro sia proporzionale agli effetti economici che la Causa legale produce con l’eccezione dei decreti Ingiuntivi per i quali, in certi casi, la tassazione è in misura fissa.
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