Alitalia di nuovo in vendita, questa volta però non alla ricerca di un solo partner, e nemmeno di una cordata, visti gli scorsi insuccessi.
L’idea è quella infatti di vendere i tre rami d’azienda separatamente: così, dopo la liquidazione di Air Italy di pochi giorni fa, si diffonde la notizia di come, anche la compagnia di bandiera italiana sia nuovamente alla ricerca di acquirenti.
Il compito di redigere il bando di vendita è stato affidato dal commissario di Alitalia (Giuseppe Leogrande) ai consulenti di Rothschild.
Secondo le ultime indiscrezioni sembra sia stato richiesto di vendere l’azienda non in blocco ma nei suoi tre rami d’azienda, dei quali purtroppo solo uno sembra essere quello più “appetitoso”.
I tre rami di Azienda di Alitalia sono:
- Aviazione, con flotta e diritti di volo (conta 6500 addetti)
- Handling Aeroportuale
- Servizi di Manutenzione
Il nuovo piano operativo, o meglio il nuovo business plan, sembra inoltre preveda una maggiore tutela per i lavoratori, ne sapremo sicuramente di più nei prossimi giorni.
A dirla tutta, già a novembre dello scorso anno si era diffusa la notizia che Alitalia, dopo gli esuberi, fosse alla ricerca di una nuova struttura, di una nuova forma più alleggerita e quindi più appetibile.
Se inizialmente si parlava di una cordata con FS – Atlantia – Lufthansa ed il Mef, ora le carte in gioco sono state nuovamente mescolate, ricordiamo infatti che a suo tempo Lufthansa aveva chiaramente chiesto di ridurre il numero di esuberi, passando dai 6000 ai 3500.
Sempre lo scorso anno, a settembre, il Mise aveva dato una proroga ad Alitalia proprio per definire il piano di rilancio della compagnia aerea.
Non bisogna infine dimenticare che Alitalia, la compagnia di bandiera italiana, ha preso dallo Stato grazie ai finanziamenti ed all’interesse dello Stato tantissimo denaro a fronte di utili praticamente inesistenti.
Uno dei maxi prestiti effettuati infatti dallo Stato nei confronti di Alitalia ammonterebbe a ben 900 milioni.
Alitalia di nuovo in vendita, cosa succederà dunque?