Risarcimento Diretto Come Funziona?

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La regola del risarcimento diretto, introdotta a partire dall’1 gennaio 2007 dal Decreto Bersani, costituisce un’innovazione epocale per il settore assicurativo italiano.

Tale legge prevede che nel caso si rimanga coinvolti in un incidente stradale senza colpa o con colpa parziale, il rimborso del danno subito andrà richiesto alla propria compagnia di assicurazione e non a quella della controparte, che regoleranno successivamente i loro rapporti in stanza di compensazione.

Quando si applica il risarcimento diretto

L’applicazione della procedura di risarcimento diretto ai danni a cose e alle lesioni richiede il verificarsi di tre condizioni di base.
I veicoli coinvolti nell’incidente dovranno essere solo due, identificati, immatricolati e assicurati in Italia, nella Repubblica di San Marino o nello Stato del Vaticano. Le eventuali lesioni al conducente dovranno essere non superiori al 9% di invalidità permanente, per essere risarcibili. Rientreranno nel sistema del risarcimento diretto anche le lesioni gravi dei terzi trasportati, qualora di entità superiore al 9% di invalidità permanente.

Sinistri non previsti dalla procedura di risarcimento diretto

Alcune fattispecie di incidente stradale sono espressamente escluse dalla procedura.
I sinistri avvenuti all’estero, anche tra veicoli immatricolati in Italia nella Repubblica di San Marino o nello Stato del Vaticano, non sono compresi nella procedura di risarcimento diretto.

La procedura non è applicabile se una controparte è residente all’estero.

Nel caso il conducente abbia subito lesioni gravi, superiori al 9% di invalidità permanente, è possibile richiedere risarcimento diretto per i soli danni a cose. In ultimo, se nel sinistro è coinvolto un motociclo non targato ai sensi del d.p.r. 153/2006, non sarà possibile aderire alla procedura.

Modalità di richiesta di risarcimento.

Il danneggiato dovrà presentare la richiesta di indennizzo al suo assicuratore unitamente al Modulo CID, ossia al modulo di constatazione amichevole, debitamente compilato.

La trasmissione può avvenire a mezzo raccomandata A.R., fax, o posta elettronica oltre che consegnata a mano. Per il buon esito della richiesta è importante che la richiesta e il modulo CID siano compilati con esattezza e in ogni loro parte.

La sottoscrizione del modulo CID è particolarmente importante. Nel caso il modulo sia sottoscritto da entrambe le parti coinvolte nell’incidente, sarà possibile accedere alle procedure abbreviate di liquidazione del sinistro.

Tempi di liquidazione del sinistro

La legge impone dei termini per la presentazione dell’offerta di indennizzo al suo assicurato. Se il modulo CID è sottoscritto dai conducenti dei due veicoli coinvolti, l’assicuratore deve presentare offerta di risarcimento dei danni a cose entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.

Nel caso il modulo CID sia firmato solo da un conducente, il termine per l’offerta che copre i danni a cose è fissato in 60 giorni.

L’offerta di risarcimento per i danni a persone va presentata alla compagnia entro il termine di 90 giorni dal ricevimento della richiesta di risarcimento.

Qualora l’offerta venga accettata, il danneggiato ha diritto ad essere indennizzato entro 15 giorni dall’accettazione.

Nel caso la compagnia non possa procedere ad offerta per incompletezza della richiesta di risarcimento, dovrà richiedere entro 30 giorni le necessarie informazioni integrative. Nel caso in cui la compagnia rifiuti l’indennizzo dovrà motivare la sua scelta a mezzo lettera raccomandata a.r. sempre entro 30 giorni.

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