Sanzioni Per Omessa Trasmissione Fattura Elettronica

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Dopo un periodo in cui la fattura elettronica è stata un’optional, una possibilità per il contribuente ma restando sempre valida la fattura tradizionale cartacea, si è passati all’obbligo a partire dal 1 luglio dello scorso anno per gli operatori in subappalto. Pochi giorni fa, il 1° gennaio 2019, è divenuta obbligatoria anche la Fattura Elettronica tra soggetti privati. Addio alla fattura cartacea ma le sanzioni per omessa fattura o per tardiva fattura elettronica sono piuttosto severe.

Fatturazione Elettronica Sanzione Tardiva Emissione

La legge prevede che la Fattura elettronica debba essere emessa entro 24 ore dalla cessione di beni o servizi che ne determinano l’obbligo di emissione.

Le Fatture emesse devono essere trasmesse al sistema di interscambio entro 10 giorni dall’emissione. La mancata o tardiva trasmissione di tale documento comporta l’applicazione di severe sanzioni.

Le sanzioni relative a questi casi va dal 90 al 180% dell’imponibile, con un minimo di 250 euro.

Nel caso di fatture non imponibili o esenti, la sanzione varia dal 5 al 10% sempre con un minimo di 250 euro.

L’emissione di fatture, dal primo di gennaio 2019, con modalità diverse dalla forma elettronica viene considerata come mancata fatturazione.

Norme transitorie

Al fine di rendere più morbido il passaggio alla fatturazione elettronica, con il D.L. 119/2018, il legislatore ha deciso di ammorbidire le sanzioni in questo modo:

  • Fino al 30 di giugno non si applicano sanzioni per la mancata trasmissione di Fatture Elettroniche purché ciò avvenga entro i termini di liquidazione IVA, ossia entro il 15 per la liquidazione mensile, entro il 15 del mese successivo alla scadenza trimestrale per le liquidazioni di questo tipo.
  • Dal primo di luglio il termine è di dieci giorni dalla data dell’operazione con l’obbligo di indicazione di tale data se diversa da quella di emissione.
Fattura Elettronica

Fattura Elettronica Subappaltatori Sanzioni

L’obbligo di fattura elettronica per i subappaltatori è scattato già dal 1° luglio del 2018 ma al fine di uniformare l’impianto sanzionatorio il Governo ha deciso di sottoporre anche questo settore alle stesse norme previste per l’obbligo tra privati

A fronte di questo, quindi, nessuna sanzione si applica ai subappaltatori che incorrerebbero nelle sanzioni per trasmissione tardiva.

In ogni caso secondo la relazione illustrative del D.L. 119/2018, le sanzioni sono attenuate nel caso in cui vi sia stata omissione o errore nella detrazione d’imposta o il committente/cessionario non abbia proceduto alla regolarizzazione.

Le sanzioni relative saranno ridotte se vi è omessa regolarizzazione entro i termini della liquidazione IVA in misura del 20% mentre nessuna sanzione viene applicata se la regolarizzazione avviene entro tali termini.

In caso di omessa trasmissione della fattura elettronica il contribuente per regolarizzare la propria posizione deve trasmettere un’autofattura al sistema di interscambio con codice TD 20 da indicare nello spazio “Tipo Documento”, evitando di presentare l’autofattura all’Agenzia delle Entrate.

Termini Emissione Fattura Elettronica

Come detto, la Fattura elettronica deve essere emessa entro 24 ore dalla cessione di beni e servizi cui la fattura stessa si riferisce.

La trasmissione deve avvenire entro dieci giorni dalla data di emissione, sempre con i benefici derivanti dalle norme transitorie di cui abbiamo appena parlato.

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